Allevamento e cure generali

 

Per prima cosa ci dobbiamo informare sulla specie che acquistiamo, ponendoci queste domande:

 

 

Esaminiamole insieme:

Come ho descritto nell'introduzione, i fasmidi sono molto diversi tra loro e la loro lunghezza varia da specie a specie. Per le specie piccole, come gli Epidares nolimetangere basta un contenitore di gelati; per le specie di medie dimensioni va bene un faunabox di queste misure:20 x 15 x 20(h);mentre per le specie grandi si deve usare un terrario molto ampio con l'altezza di almeno 40-50 cm.

Per esperienza personale posso dire che un terrario deve essere sufficientemente alto da permettere all'insetto di compiere la muta senza "toccare" il fondo del contenitore, in pratica è meglio che l'altezza sia -minimo- due volte la lunghezza totale dell'insetto.

Nella foto: Una femmina subadulta di Phyllium celebicum

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Anche il tasso di umidità varia da specie a specie: ad esempio il Bacillus rossius non ama molta acqua, ed un abuso lo può portare inevitabilmente alla morte .Cambia discorso per le specie tropicali, come gli Aretaon e i Phyllium che hanno bisogno di un elevato tasso di umidità(circa 70-80%!) raggiungibile con 1-2 spruzzate giornaliere.

Per questo dico di informarsi molto prima dell'acquisto perché i fasmidi hanno differenti parametri di allevamento .

 

Nella foto a sinistra: un Aretaon asperrimus(Heteropteryginae) Sopra: un esemplare femmina di Phyllium sp."Filippine"

 

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Per la temperatura posso dire che quella di casa è ottima per allevarli(19-25°C) e non c'è bisogno di applicare serpentine e/o cavetti riscaldanti durante l'anno. Poi ci sono le eccezioni come l'Oreophoetes peruana che ha bisogno di una temperatura inferiore ai 15°C raggiungibile posizionando il terrario in cantina o nel garage.

 

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Per l'alimentazione quasi tutti i fasmidi si nutrono di Rubus spp., ma ci sono anche qui le eccezioni :l'Orephoetes peruana si nutre di Felci, altri di Iperico, altri ancora(Pseudophasma perezii) di Piantaggine . A volte ,ad alcune specie(ad es.: Eurycantha e Aretaon), possiamo somministragli oltre al rovo, anche l'edera; ad altre(ad es.: Phyllium) anche la quercia; ad altre ancora(Extatosoma sp.) l'eucalipto.

Per evitare l'essiccamento dei rami delle piante nutrici, tutti gli allevatori di fasmidi sono soliti posizionare i rametti e le foglie dentro un bicchiere colmo d'acqua otturato superficialmente da un batuffolo di cotone, per non fare annegare gli insetti che eventualmente ci cadessero dentro (specie se sono ancora piccole neanidi).

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In genere, il modo migliore per procurarsi dei fasmidi è farsi spedire delle uova da appassionati. Le uova, certamente, hanno la "pecca" di impiegare tempi più o meno lunghi prima di schiudere; però ,secondo me, l'attesa per le nascite e la successiva crescita delle neanidi, è molto interessante e dà molte soddisfazioni. Anche il portafoglio ci guadagna, infatti se vogliamo acquistare un esemplare sub-adulto di insetto foglia o stecco, dobbiamo spendere -minimo- dai 6 ai 15 €; con le uova, invece, riusciamo a procurarcene molte a modico prezzo.

Tutto inizia dalle uova, che a seconda della specie vengono lasciate cadere sul substrato, sotterrate o attaccate alla pianta nutrice con una speciale "colla". Dobbiamo dire che il tempo di incubazione varia moltissimo a seconda della specie e i nuovi nati sono l'esatta copia degli adulti seppur più piccoli ed atteri(in quelle specie che da adulte mostrano le ali).Inizialmente le neanidi sono molto veloci; questa mobilità, in natura, serve a disperderli nell'ambiente fino a quando trovano un posto tranquillo dove passare il resto della loro vita. Le tecniche di difesa dei fasmidi sono poche: quasi tutti i fasmidi ,alla vista di un predatore, si lasciano cadere per terra e restano immobili fino alla "scomparsa" dell'ultimo ; alcuni, invece, usano vere e proprie "bombe chimiche" producendo delle sostanze di cattivo odore e a volte anche irritanti; altri ancora usano le loro spine delle zampe posteriori come tenaglie per ferire l'avversario.

 

 

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